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La Giornata della valorizzazione del gatto rosso è stata ispirata da uno specifico gatto dal pelo fulvo

Esatto!

Nel 1997, uno sviluppatore di software di nome Chris Roy trovò un gatto randagio vicino a casa. Portò casa il soffice batuffolo fulvo e, se all’inizio voleva solo offrirgli un rifugio, decise poi di adottarlo. Quando il gatto, chiamato Doobert, è scomparso all’età di 17 anni, Roy ha istituito il 1° settembre come Giornata della valorizzazione del gatto rosso e ha persino lanciato l’app online “Doobert” per trovare volontari disposti a soccorrere i gatti randagi.

Peccato, hai sbagliato…

Nel 1997, uno sviluppatore di software di nome Chris Roy trovò un gatto randagio vicino a casa. Portò casa il soffice batuffolo fulvo e, se all’inizio voleva solo offrirgli un rifugio, decise poi di adottarlo. Quando il gatto, chiamato Doobert, è scomparso all’età di 17 anni, Roy ha istituito il 1° settembre come Giornata della valorizzazione del gatto rosso e ha persino lanciato l’app online “Doobert” per trovare volontari disposti a soccorrere i gatti randagi.

I gatti rossi sono caratterizzati dal segno a “O” sulla fronte

Esatto!

Tutti i gatti dal manto fulvo hanno un segno distintivo sulla fronte, ma a forma di “M”. La ragione non è chiara, ma probabilmente ha a che fare con i geni responsabili del motivo rigato, che caratterizza tutti i gatti a pelo fulvo. O forse è la “M” di “miao”? Chi lo sa!

Peccato, hai sbagliato…

Tutti i gatti dal manto fulvo hanno un segno distintivo sulla fronte, ma a forma di “M”. La ragione non è chiara, ma probabilmente ha a che fare con i geni responsabili del motivo rigato, che caratterizza tutti i gatti a pelo fulvo. O forse è la “M” di “miao”? Chi lo sa!

I gatti rossi sono più inclini a sviluppare lentiggini

Esatto!

Negli esseri umani, molte persone dai capelli rossi hanno la pelle chiara costellata di incantevoli lentiggini. Lo stesso può accadere ai gatti rossi, anche se le loro lentiggini sono un po’ diverse da quelle umane. Nei gatti infatti sono nere e spesso si confondono tra la fitta pelliccia che ricopre il corpo del felino. Vuoi saperne di più sui gatti rossi e sulle loro lentiggini? Leggi il nostro articolo dedicato!

Peccato, hai sbagliato…

Il mantello arancione acceso delle tigri crea un mimetismo perfetto

Esatto!

Anche se noi umani usiamo l’arancione principalmente per far risaltare le cose – pensate a giubbotti e tute di sicurezza – in natura è il contrario. La persona media ha una visione tricromatica ed è in grado di vedere combinazioni di colori blu, verde e rosso. Al contrario, la maggior parte degli animali selvatici non riesce a cogliere le variazioni di rosso e quindi non è in grado di distinguere le sfumature rosse da quelle verdi. Pertanto, il colore arancione delle tigri si fonde perfettamente con lo sfondo verde, almeno agli occhi della giungla!

Peccato, hai sbagliato…

I gatti dal manto fulvo non possono stare al sole

Esatto!

Se è vero che i gatti dal mantello bianco o rosso hanno una minor quantità di melanina (pigmento protettivo della pelle), non significa che debbano essere sempre tenuti al riparo dal sole. In estate, tuttavia, si raccomanda di applicare una protezione solare adatta agli animali domestici sulle aree esposte con poco pelo, come il naso, l’addome e la punta delle orecchie, per evitare scottature. Quando fa particolarmente caldo all’esterno, assicurati di tenere il micio in casa, indipendentemente dal colore o dalla lunghezza del mantello.

Peccato, hai sbagliato…

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