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Colori unici
Il gatto calico non è una razza specifica: il termine indica semplicemente la colorazione del mantello. I gatti bianchi con macchie nere e rosse sulla pelliccia vengono definiti calico. La parte bianca occupa in genere dal 25% all’80% del corpo, mentre il resto è riempito di macchie colorate. I calico si ritrovano in diverse razze come i gatti domestici a pelo corto, i British Shorthair e Longhair, i Maine Coon e molte altre.
Sfumature diverse, nomi diversi
In totale, esistono 3 diversi tipi di motivi calico. Il tradizionale, a chiazze nere e rosse. Se la colorazione calico del gatto è combinata con un motivo a strisce, si parla piuttosto di “caliby”. Infine, alcuni calico hanno macchie color blu e crema anziché nere e arancioni. Questi sorprendenti felini sono chiamati “calico diluito” o “calimanco”, che significa “tigre nebulosa“.
Cosa nasconde il nome?
I gatti calico prendono il nome da un tipo specifico di cotone. Il tessuto calico ebbe origine a Kozhikode, in India, conosciuta anche come Calicut (da qui il nome) ma dopo la sua importazione negli Stati Uniti negli anni ’80 del Settecento, gli americani iniziarono ad usare il termine calico per riferirsi ai motivi dei tessuti stampati in generale. Le macchie dei mici calico sembrano quasi stampate sulla loro pelliccia bianca, e proprio da questa associazione è nata l’espressione “gatto calico”. I calico sono chiamati anche pezzati, tricolore, tobi mi-ke (giapponese per “tripla pelliccia”) e lapjeskat (pezzato, in olandese).
Vietato l’ingresso ai maschi?
Forse hai già sentito dire che tutti i gatti calico sono femmine. Beh, questa è una di quelle voci che in realtà si rivelano (quasi) vere! il 99,9% dei mici calico è infatti di sesso femminile, e di seguito scoprirai il perché.
Come gli esseri umani, i gatti femmina hanno due cromosomi X (XX), mentre i maschi ne hanno uno X e uno Y (XY). È il cromosoma X a determinare il colore del gatto. Tuttavia, sebbene esistano molte combinazioni di colore, il nero e l’arancione non possono mai essere compresenti all’interno dello stesso cromosoma X. Poiché i gatti maschi hanno solo un cromosoma X, non possono mai avere il pelo sia nero che rosso. Al contrario, le femmine possono essere sia rosse che nere, in quanto possono avere il rosso in un cromosoma X e il nero nell’altro. Ne consegue che i gatti calico dovrebbero essere sempre di sesso femminile. Tuttavia, c’è un’eccezione. Alcuni gatti maschi hanno un cromosoma Y e due cromosomi X (XXY), una condizione rara chiamata sindrome di Klinefelter. Questi rari mici maschi possono avere colori calico, ma purtroppo saranno quasi sempre sterili. A parte questo piccolo inconveniente, possono comunque vivere vite felici e sane! Quindi, se sei l’orgoglioso genitore umano di un gatto calico maschio, sappi che è un vero tesoro!
Il tuo portafortuna personale
Ci sono molte superstizioni che circondano il gatto calico. Tuttavia, a differenza di quelle sui gatti neri, sono tutte positive! In molte culture, si ritiene che i gatti calico portino fortuna.
Negli Stati Uniti, i calico sono talvolta chiamati “money cat“ (gatti del denaro). Sapevi che sono anche il gatto ufficiale del Maryland? Il calico è stato scelto perché ha gli stessi colori dell’uccello di Stato, l’oriolo di Baltimora, e dell’insetto di Stato, la farfalla di Baltimora.
In Giappone, i Maneki-neko di solito sono calico. Si tratta di sono quelle famose statuette a forma di gatto che spesso hanno una zampa mobile alimentata a energia solare. In Giappone sono spesso posti nelle vetrine dei negozi, dove incoraggiano i clienti a entrare. Si ritiene che queste adorabili statuette calico, così come le loro controparti reali, portino denaro, fortuna e buona sorte. Anche i marinai giapponesi più impavidi spesso avevano un gatto calico sulla nave per proteggerli dalla cattiva sorte in mare.
In Irlanda, c’è una bizzarra leggenda che afferma che i gatti calico fanno guarire le verruche. Basta strofinare la coda di un gatto calico sulle verruche nel mese di maggio, e queste scompariranno nel nulla! Povero calico però…